Raid in Yemen. La coalizione a guida saudita ha bombardato una prigione usata dai ribelli houti. Le autorità locali parlano di almeno 100 morti.
SANAA (YEMEN) – Un raid in Yemen ha provocato la morte di almeno 100 persone. Secondo quanto riportato dai media locali, la coalizione a guida saudita ha bombardato una prigione che solitamente usata dai ribelli houti. Un vero e proprio massacro come confermato dalla Croce Rossa, impegnata in quei territori.
“Stimiamo – sottolinea il portavoce – che sono rimaste uccise più di 100 persone e per di più le possibilità di trovare sopravvissuti sotto le macerie sono davvero poche“. Secondo una prima ricostruzione all’interno della prigione c’erano circa 170 detenuti e solo una cinquantina sono stati tratti in salvo.
La doppia ricostruzione
Al momento non si ha una ricostruzione precisa di questo incidente. Secondo quanto riportato dai media locali, i raid hanno colpito il carcere in mano ai ribelli houti. Ma fonti della coalizione guidata dai sauditi hanno parlato di un attacco a obiettivi militari dove stavano immagazzinando droni e missili con la prigione che sarebbe stata presa involontariamente.
Gli houti, invece, confermano la versione della stampa dello Yemen anche se non precisa il bilancio della Croce Rossa.
La guerra silenziosa in Yemen
La ‘guerra silenziosa’ in Yemen sembra non avere fine. Bombardamenti quotidiani in quelle terre con i civili che perdono la vita ogni giorno. Il bilancio delle vittime di questi attacchi è molto grave ma sono diverse le persone che perdono la vita per mancanza di cibo e malattie.
Da tempo si chiede un intervento dell’ONU e degli Stati europei per cercare una tregua ma finora i trattati non hanno portato i risultati sperati. I raid militari non si fermano con i civili che continuano a morire. Un’emergenza senza fine in un Paese raso al suolo dalle guerre come lo Yemen.
fonte foto copertina https://twitter.com/SaveChildrenIT